Inverno ricco mi ci ficco
L’inverno nella sua forma più pura
Sciare
Ben due montagne dello sci fanno la gioia degli sportivi in vacanza in Valle Aurina. Lo Speikboden (a 2 km dall’hotel) conquista con le sue piste sportive e una vista a 360 gradi di cui si gode dalla stazione a monte Sonnklar. Il Klausberg (a 8 km dall’hotel) riserva ai buongustai un’ottima proposta culinaria e offre piste di ogni livello e difficoltà. Insomma, non resta che provarle entrambe. Per i più esigenti, c’è il vicino Plan de Corones: con 115 km di piste è tra le aree sciistiche più grandi della Provincia e meta ambita degli appassionati di cultura. Sul monte sorgono infatti l’MMM Corones di Reinhold Messner e da qualche tempo anche il LUMEN, museo dedicato alla fotografia di montagna.
Slittino
Una pista da record: è lunga ben 10 chilometri la pista per slittini che da Speikboden conduce fino a Lutago (nei pressi del nostro hotel). Il nostro consiglio? Salite a bordo dello skibus o del pullman di linea dietro l’angolo, fatevi portare dalla cabinovia in cima al monte, rifocillatevi con un delizioso Germknödel nel ristorante di montagna e poi sfrecciate a valle con lo slittino (da noleggiare direttamente presso la stazione a monte). La neve scricchiola e il cuore fa salti di gioia!
Maranatha
La passione per i presepi Paul Gartner se la porta dietro da sempre, da quando, in tenera età, rimase stupito dal magnifico presepe della famiglia Rouda. A quei tempi in molti masi della Valle Aurina venivano costruite vere e proprie montagne di presepi. Gartner, di professione intagliatore, iniziò a collezionare presepi. Nel 2002 ha inaugurato il Maranatha (proprio di fianco all’hotel) che con 120 opere esposte è tra i musei di presepi più grandi d’Europa. Per ammirare il presepe più piccolo (1 cm) occorre la lente d’ingrandimento, mentre quello più grande copre una superficie di 70 metri quadri. Sono esposti presepi di ogni forma, dimensione, materiale ed epoca, realizzati con le tecniche costruttive più diverse. Un museo che merita, non solo a Natale.
Collezioni e musei
La Val Pusteria è terra di collezionisti. Al Dolomythos di San Candido si possono ripercorrere le origini delle Dolomiti. Nel museo mineralogico a San Giovanni sono esposti ben 1000 minerali, tra cui i quarzi affumicati più grandi dell’Alto Adige. E al museo degli elmi dei vigili del fuoco a Gais piccoli e grandi pompieri sono invitati ad ammirare oltre 700 elmi di epoche e paesi diversi. L’ideale quando il tempo non accompagna.
A tutta lana
Negli ultimi anni, in Alto Adige, la pecora sta vivendo un vero e proprio revival. In Val di Funes si porta in tavola la tenera carne della cosiddetta pecora occhialuta, mentre la lana di pecora è da tempo tutto meno che un prodotto di scarto. Nel suo museo a Caminata, dedicato alla lavorazione della lana, Helene Brusa mostra agli interessati tutto ciò che di bello e utile si può realizzare con la lana. E qualche chilometro più in là, il caseificio Goasroscht invita all’assaggio di delizie a base di latte di capra (imperdibile il budino al cioccolato!)
